80 mq per single o coppia? Entrambe forse. Perché l’idea di questo progetto nasce per dare la sensazione di vivere tutto lo spazio in totale libertà con tutti i comfort di una camera d’albergo. Insomma, per sentirsi graditi ospiti di se stessi.
80 mq per single o coppia? Entrambe forse. Perché l’idea di questo progetto nasce per dare la sensazione di vivere tutto lo spazio in totale libertà con tutti i comfort di una camera d’albergo. Insomma, per sentirsi graditi ospiti di se stessi.
Per concepirlo in questo modo ho messo da parte le regole della suddivisione tradizionale o “familiare” dello spazio: appare come un unico grande volume, dove zona giorno e zona notte non sono nettamente separate ma comunicano attraverso confini modulabili, chiusi, semichiusi o totalmente aperti.
Un taglio orizzontale sulla parete mette in comunicazione cucina e living, senza invadenza reciproca. Due pannelli scorrevoli a tutta altezza, come quinte mobili, svelano o celano la camera da letto e il bagno degli ospiti. Così, l’intero scenario si amplia e si restringe in modo dinamico, dando la possibilità di modificare in ogni momento il rapporto tra accoglienza e privacy.
Stesso concetto anche per la zona notte: la camera da letto annulla o evidenzia i propri confini con il bagno privato e l’ampia cabina armadio, attraverso porte scorrevoli a scrigno.
Bianco totale alle pareti, una sola pelle a terra (un parquet di rovere massello posato a spina di pesce) e l’impiego di luci strutturali a scomparsa, rafforzano l’idea di continuità dell’intero volume, nel quale gli arredi in versione extra large e lo stile decorativo – visibilmente geometrico – risultano coerenti.
Il risultato è la perfetta armonia
tra vivibilità e comfort.
CASA E SUITE